Dopo la libertà (tema di Identità Golose 2016), il viaggio (il tema lanciato da Paolo Marchi per il 2017). Una gran bella associazione, soprattutto in un’ epoca in cui si può viaggiare in due modi: virtualmente, varcando la soglia ideale dello schermo di un computer oppure realmente, con bagagli veri su strade da calpestare e percorrere non solo con gli occhi. La forza liberatoria di questo secondo modo di viaggiare è certamente superiore alla prima, perché la partecipazione è totale e non solo mentale. C’è un parallelo con il cibo, quello buono, quello che ha dentro di sé il viaggio culturale del cuoco e i sapori del territorio, quello che ti spinge a percorrere distanze anche lunghe per provarlo senza rimpianti…continua a leggere